L’impatto dell’AI sulla professione psicologica: tra possibilità e sfide

Abbiamo costruito troppi muri e non abbastanza ponti

 Isaac Newton

Non è questione semplice mettere in luce l’impatto dell’AI sulla nostra professione e per cercare di fare chiarezza il nostro gruppo attraverso un confronto interno e coinvolgendo anche esperti del settore ha identificato alcune opportunità e ricadute significative:

  1. Strumenti di Valutazione e Diagnosi:

Automazione e precisione: L’AI può migliorare la precisione e l’efficienza degli strumenti diagnostici, facilitando l’identificazione di disturbi mentali attraverso l’analisi di big data e pattern comportamentali.

Accessibilità: Strumenti di diagnosi basati su AI possono rendere i servizi psicologici più accessibili, specialmente in aree con una carenza di professionisti.

  1. Interventi Terapeutici:

Chatbot e Assistenti Virtuali: I chatbot possono fornire supporto psicologico immediato, aiutare a gestire lo stress o i sintomi di disturbi mentali e offrire un sostegno continuo tra le sessioni con uno psicologo.

Terapia online: L’AI può essere integrata nelle piattaforme di terapia online per offrire interventi personalizzati e monitorare i progressi dei pazienti in tempo reale.

  1. Ricerca e Analisi dei Dati:

Big Data: L’AI può analizzare grandi volumi di dati per identificare nuove correlazioni e trend, migliorando la comprensione dei disturbi mentali e l’efficacia degli interventi.

Predizione: Modelli predittivi basati su AI possono identificare individui a rischio di sviluppare disturbi mentali, permettendo interventi preventivi.

  1. Etica e Deontologia:

Privacy e Riservatezza: L’uso di AI solleva questioni sulla protezione dei dati sensibili dei pazienti, richiedendo rigorose misure di sicurezza e conformità alle normative sulla privacy.

Bias e Discriminazione: Gli algoritmi di AI, soprattutto nei casi di AI generativa, basandosi su dati di probabilità di distribuzione, possono introdurre bias, influenzando negativamente diagnosi e trattamenti. È essenziale garantire che gli strumenti di AI siano equi e non discriminatori.

  1. Formazione e Aggiornamento Professionale:

Nuove Competenze: Gli psicologi devono acquisire nuove competenze per utilizzare efficacemente gli strumenti di AI e interpretarne i risultati.

Aggiornamento Continuo: La rapida evoluzione delle tecnologie AI richiede un aggiornamento costante delle conoscenze e delle abilità professionali.

  1. Ruolo e Identità Professionale:

Collaborazione Interdisciplinare: L’integrazione dell’AI nella psicologia può portare a una maggiore collaborazione con professionisti di altre discipline, come informatici e ingegneri.

Riconfigurazione del Ruolo: Gli psicologi potrebbero vedere una trasformazione del loro ruolo, con un maggior focus sulla supervisione e l’interpretazione dei dati generati da strumenti di AI.

  1. Accessibilità e Inclusività:

Servizi Democratizzati: L’AI può contribuire a rendere i servizi psicologici più accessibili a una vasta popolazione, inclusi coloro che vivono in aree remote o che hanno difficoltà a recarsi di persona dallo psicologo.

  1. Supporto Decisionale:

Supporto ai Clinici: L’AI può fornire raccomandazioni basate su evidenze per supportare gli psicologi nelle decisioni cliniche, migliorando la qualità e l’efficacia delle cure.

In sintesi, l’AI ha il potenziale di trasformare profondamente la professione dello psicologo, migliorando la qualità e l’accessibilità dei servizi psicologici, ma richiede anche attenzione per affrontare le sfide etiche e deontologiche e per garantire una formazione adeguata ai professionisti del settore.

Pertanto, quali rischi si prefigurano nell’utilizzo dell’AI per la nostra professione? 

Bias e Discriminazione:

  • Bias Algoritmico: Gli algoritmi di AI possono riflettere e amplificare i pregiudizi esistenti nei dati su cui sono addestrati, portando a diagnosi e trattamenti inaccurati o ingiusti.
  • Discriminazione: L’AI può perpetuare discriminazioni razziali, di genere o di altro tipo se non progettata e monitorata con attenzione.

Privacy e Riservatezza:

  • Violazione della Privacy: L’uso di AI richiede l’accesso a grandi quantità di dati personali, aumentando il rischio di violazioni della privacy e di uso improprio dei dati.
  • Protezione dei Dati: È essenziale garantire che i dati sensibili dei pazienti siano adeguatamente protetti contro accessi non autorizzati e cyberattacchi.

Consapevolezza dell’affidabilità e della sicurezza:

  • Errori dell’AI: Dobbiamo sempre considerare che gli strumenti di AI sono fallibili e possono commettere errori, con conseguenze potenzialmente gravi per la diagnosi e il trattamento dei pazienti.
  • Malfunzionamenti: I malfunzionamenti tecnici degli strumenti basati su AI possono interrompere i servizi e compromettere la continuità delle cure.

Deumanizzazione e Riduzione del Contatto Umano:

  • Riduzione del Contatto Umano: L’uso eccessivo di strumenti di AI può ridurre il contatto umano nel processo terapeutico, compromettendo l’empatia e la relazione terapeutica.
  • Deumanizzazione: Affidarsi troppo alla tecnologia può portare a una percezione deumanizzata del paziente, trattandolo più come un insieme di dati che come un individuo unico.

Responsabilità e Accountability:

  • Responsabilità Professionale: Gli psicologi devono essere consapevoli della loro responsabilità nell’utilizzo della tecnologia, e nel supervisionare e interpretare correttamente i risultati forniti dagli strumenti di AI.

Competenze e Formazione:

  • Gap di Competenze: è necessario che gli psicologi abbiano acquisito le competenze necessarie per utilizzare e comprendere appieno gli strumenti di AI, richiedendo un costante aggiornamento professionale.
  • Resistenza al Cambiamento: Alcuni professionisti possono resistere all’adozione di nuove tecnologie, limitando l’integrazione efficace dell’AI nei servizi psicologici.

Costi e Accessibilità:

  • Costi Elevati: L’implementazione e la manutenzione degli strumenti di AI possono essere costosi, rendendo difficile l’accesso per alcuni professionisti o centri terapeutici.
  • Disparità di Accesso: Le risorse tecnologiche avanzate potrebbero non essere equamente distribuite, creando disparità nell’accesso ai benefici dell’AI.

Etica e Deontologia:

  • Questioni Etiche: L’uso dell’AI solleva numerose questioni etiche, come la trasparenza, l’equità e il consenso informato, che devono essere affrontate con attenzione.
  • Conformità Normativa: Garantire che l’uso dell’AI sia conforme alle normative e agli standard etici professionali è fondamentale.

Affrontare questi rischi richiede un approccio bilanciato, che consideri attentamente sia i benefici che le potenziali criticità dell’uso dell’AI nella pratica psicologica, promuovendo un uso responsabile e etico della tecnologia.

Alcune considerazioni finali 

Come psicologi, rappresentiamo una delle principali categorie professionali chiamate in causa in merito alla tutela della salute mentale in un’era digitale in rapida evoluzione. È per noi fondamentale comprendere, non solo le implicazioni psicologiche dell’IA, ma anche adottare misure concrete per tutelare ed educare le persone in merito ai potenziali rischi dell’uso appropriato (o inappropriato) dell’IA, e l’impatto che queste possono avere anche per i più vulnerabili, come per i minori e le persone con disabilità.

Per questo, l’alfabetizzazione digitale è un’altra area cruciale su cui possiamo avere un ruolo di rilevanza e sui cui possiamo investire per promuovere nella società una comprensione critica delle informazioni, una maggior consapevolezza dei rischi legati alla tecnologia, così come al tema della privacy online. 

Come professionisti della salute mentale, uno dei nostri compiti è guidare le persone attraverso questa transizione digitale in modo sicuro e informato, fornendo loro le competenze necessarie per navigare nel digitale in modo responsabile e consapevole.Crediamo che attraverso il nostro impegno collettivo, possiamo avere un impatto significativo nella promozione di una cultura digitale che sostenga il benessere mentale e tenga conto dei diritti dei più vulnerabili. Guidati dall’etica e da valori come l’inclusività e la competenza, se siamo pronti ad adattare le nostre pratiche alle nuove sfide e opportunità offerte dall’AI e dalle nuove tecnologie, possiamo svolgere un ruolo sempre più rilevante nel migliorare la vita delle persone.

Facci sapere qual è la tua esperienza: compila questo brevissimo sondaggio e raccontaci qual è l’impatto che il digitale ha avuto sul tuo lavoro: quali i limiti, quali le opportunità.

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