Due dei pilastri su cui si fonda l’attuale mandato del Consiglio dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia – presieduto da Professione Psicolog* – sono la Tutela Attiva della professione e la centralità della Deontologia. Lo erano nel programma presentato, lo sono oggi nelle azioni intraprese.
In coerenza con questa visione, il Consiglio dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia ha recentemente deliberato una serie di scelte che rappresentano un passo avanti verso un modello ordinistico più responsabile, trasparente e operativo, in grado di rispondere alle trasformazioni della professione e ai bisogni della comunità professionale.
Sono infatti state deliberate alcune scelte strategiche riguardanti l’organizzazione interna in tema di deontologia e tutela della professione. Due ambiti centrali per la qualità dell’esercizio professionale, per il riconoscimento pubblico della figura dello psicologo e per la garanzia dei diritti delle persone che si affidano alla nostra competenza.
Una nuova fase: razionalizzazione e revisione degli strumenti deontologici
In occasione della seduta consiliare del 13 marzo 2025, è stato deciso di non procedere alla nomina della Commissione consultiva di Garanzia né della Commissione Deontologica, aprendo invece la strada a un nuovo assetto organizzativo e avviando un processo di revisione più ampio della struttura regolamentare. Una decisione che non rappresenta una rinuncia, ma l’inizio di una fase di revisione e aggiornamento strutturale, orientata a costruire strumenti più adatti alle esigenze attuali.
È stato pertanto istituito un Ufficio istruttorio esterno di Deontologia come previsto dal Decreto Ministeriale n.172 del 23/10/2024, e ampliata – in deroga all’art. 24 del Regolamento del Consiglio dell’OPL – la Commissione Paritetica, per includere rappresentanze specifiche (es. tirocinanti, psicologi in formazione, PPV), garantendo un ascolto più plurale e inclusivo.
Questa decisione rappresenta un’evoluzione strutturale armonizzata al programma elettorale di Professione Psicolog* che indicava chiaramente l’intenzione di creare un organismo esternalizzato, composto da collegh* con esperienza e spessore professionale, e supportato da figure legali specializzate. Un passaggio strategico pensato per garantire maggiore autonomia, imparzialità e competenza tecnica nell’analisi e nella gestione degli esposti deontologici.
Contestualmente, è stato dato mandato alla futura Commissione Regolamenti di lavorare all’aggiornamento del Regolamento del Consiglio e degli altri regolamenti correlati, affinché rispondano pienamente alle recenti evoluzioni normative e alle esigenze operative attuali.
Queste scelte segnano l’avvio di una fase di riorganizzazione che punta a superare alcune rigidità strutturali e a costruire strumenti più funzionali, trasparenti e rispondenti alla complessità dell’attività ordinistica. Si tratta di un passaggio importante: una revisione che mira a rendere più fluido, accessibile e incisivo il lavoro deontologico, come previsto anche nel programma, attraverso una nuova cultura del confronto etico tra colleghi.
Tutela della professione: da visione a realtà operativa
In coerenza con l’idea di Tutela Attiva promosso dal Direttivo di Professione Psicolog*, il Consiglio ha approvato l’istituzione della Commissione Tutela della Professione, attiva dal 14 marzo 2025 al 31 marzo 2026. Un organismo operativo e specialistico, che avrà il compito di vigilare sull’esercizio corretto della professione, contrastare l’abusivismo, monitorare la comunicazione pubblica e supportare l’Ordine nell’elaborazione di strategie di tutela.
Composta da professionist* ed espert* di comprovata esperienza, questa commissione avrà il compito di presidiare situazioni critiche come l’abusivismo, le comunicazioni scorrette o dannose, e ogni altro ambito in cui si renda necessario tutelare il corretto esercizio della professione.
Alla Presidenza è stata indicata la nostra presidente Valentina Di Mattei (o, in sua sostituzione, il Vicepresidente Davide Baventore). Tra i componenti: Silvana Redaelli, Federica Clemen Boeris e Cristina Vacchini, affiancate dall’avv. Emanuele Kohler per la consulenza legale continuativa.
L’obiettivo è dotare l’Ordine di uno strumento realmente operativo e specializzato, in grado di rispondere in modo tempestivo e qualificato alle segnalazioni e alle criticità.
Coerenza tra principi e azioni
Questi provvedimenti si inseriscono in un percorso più ampio, orientato alla costruzione di un Ordine professionale sempre più vicino alla realtà della professione, ai suoi cambiamenti e alle sue necessità di tutela. La scelta di non riprodurre automaticamente assetti precedenti, ma di ripensarli in modo strutturale, risponde all’esigenza di garantire continuità, ma anche evoluzione.
Il lavoro prosegue, con rigore e responsabilità, nel solco di una visione che mette al centro il rispetto del Codice Deontologico, la protezione dei cittadini e il riconoscimento sociale della psicologia come professione di interesse pubblico: un Ordine che ascolta, protegge e costruisce strumenti e visione.